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Descrizione

La Fontana di Trevi è la più grande ed una fra le più note Fontane di Roma; è considerata all'unanimità una delle più celebri fontane del mondo.

La settecentesca fontana, progettata da Nicolò Salvi, è un connubio di classicismo e barocco adagiato su un lato di Palazzo Poli

Una celebre tradizione vuole che porti fortuna lanciare una moneta nella fontana volgendole le spalle, perché in questo modo si tornerà sicuramente nella città. Le monete, raccolte quotidianamente, vengono destinate dal comune di Roma ad opere caritatevoli.

È stata profondamente restaurata nel 1998, quando è stata ripulita ed è stato ammodernato e sistemato anche l'impianto idraulico

L'Acquedotto Vergine, benché compromesso e assai ridotto nella portata dall'assedio dei Goti di Vitige nel 537, rimase in uso per tutto il medioevo: fu restaurato già dall'VIII secolo, poi ancora dal Comune nel XII e da Niccolò V e Paolo VI a metà del XV secolo, quando l'acqua tornò a fluire abbondante in una grande vasca con tre bocche di notevole portata. Ma le sorgenti originarie furono riallacciate solo nel 1570 da Pio V, che collocò la vasca dal lato opposto di quello della fontana attuale.

Papa Urbano VIII (Barberini) (1623 - 1644) per primo ordina una "trasformazione" della piazza e della fontana a Gian Lorenzo Bernini, che progetta una grande mostra d'acqua, collocata lì dove la fontana è ancora oggi, ma il suo progetto venne bloccato per mancanza di soldi, dovuta al crollo dei Barberini.

Papa Innocenzo XIII (Conti) (1721- 1724) fa allargare le proprietà della propria famiglia fino alla piazza di Trevi, ed il palazzo Poli (i componenti della famiglia erano i duchi di Poli) "ingloba" diversi edifici più piccoli, ed arriva ad affacciarsi dietro alla fontana rimasta incompiuta.

Tocca a Papa Clemente XII (Corsini) (1730 - 1740), nel 1731, il compito di riprendere in mano le sorti della piazza e della fontana; bandisce un importante concorso per la costruzione di una grande mostra d'acqua che occupi l'intera facciata di palazzo Poli. I duchi di Poli, ancora proprietari dell'edificio, protestano, ma sono costretti a cedere.

Papa Clemente XII inaugura la fontana nel 1735, con i lavori ancora in corso.

Al cantiere, andato avanti per circa un trentennio, hanno lavorato almeno dieci scultori, da Maini a Bracci, oltre al Salvi e al Panini stessi.

Fontana di Trevi
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