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Descrizione

Il teatro di Marcello è un teatro di Roma antica, tuttora parzialmente conservato, innalzato nella zona meridionale del Campo Marzio nota come Circo Flaminio, tra il fiume Tevere e il Campidoglio per volere di Augusto.

Giulio Cesare progettò la costruzione di un teatro, destinato a rivaleggiare con quello edificato nel Campo Marzio da Pompeo. A questo scopo venne espropriata una vasta area, demolendo anche alcuni edifici sacri, come un tempio dedicato alla Pietà (Pietas). Alla morte del dittatore tuttavia erano solo state gettate le fondamenta e i lavori furono ripresi da Augusto, che riscattò con il proprio denaro un'area ancora più vasta e fece innalzare un edificio di dimensioni maggiori di quello originariamente previsto. Questo allargamento comportò probabilmente l'occupazione di una parte del Circo Flaminio e lo spostamento e la ricostruzione degli edifici sacri circostanti, come l'antico tempio di Apollo.

Il primo utilizzo del nuovo edificio per spettacoli risale all'anno 17 a.C., durante i ludi saeculares ("ludi secolari"). Nel 13 a.C. il nuovo edificio venne dedicato a Marco Claudio Marcello, il nipote, figlio della sorella Ottavia, che Augusto aveva designato come erede, dandogli in moglie la propria figlia Giulia, ma che era morto prematuramente. In questa occasione sulla scena del teatro furono collocate quattro colonne di marmo africano, prese dalla casa di Marco Emilio Scauro sul Palatino, e una statua di Marcello in bronzo dorato.

Parte del palazzo dei Savelli sopra le arcate dei fornici del teatro di Marcello restaurate negli anni 1930Un primo restauro della scena si ebbe sotto Vespasiano e altri restauri si ebbero sotto Alessandro Severo. Nonostante il possibile reimpiego di alcuni blocchi di travertino provenienti dalla facciata nel restauro di ponte Cestio del 370 d.C.., il teatro sembra fosse ancora utilizzato e nel 421 si ebbe un restauro delle statue collocate nell'edificio a cura di Petronio Massino, prefetto urbano.

Il teatro di Marcello costituisce uno dei più antichi edifici per spettacolo romani giunti fino a noi, nel quale l'articolazione del teatro romano appare già del tutto delineata, con la "cavea" a pianta semicircolare sorretta da articolate sostruzioni. Muri a raggiera, collegati da volte a botte inclinate che sorreggono i gradini della cavea, vengono interrotti da due ambulacri concentrici, uno esterno, che si apre con arcate e uno più interno ("Ambulacro dei Cavalieri").

Teatro Marcello
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