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Descrizione

La Colonna di Marco Aurelio è un monumento di Roma, eretto tra il 176 e il 192 per celebrare, forse dopo la sua morte, le vittorie dell'imperatore romano Marco Aurelio (161-180) ottenute su Germani e Sarmati stanziati a nord del medio corso del Danubio (vedere Guerre marcomanniche).

La colonna, che era alta 29,617 metri (pari a 100 piedi romani; 42 metri se si considera anche la base), è ancora nella sua collocazione originale davanti a Palazzo Chigi e dà il nome alla piazza nella quale sorge, piazza Colonna.

Il monumento, coperto di bassorilievi, è ispirato alla Colonna Traiana. Il fregio scultoreo che si arrotola a spirale intorno al fusto, se fosse svolto, supererebbe i 110 metri in lunghezza.

La colonna fu fatta eseguire dal figlio di Marco Aurelio, Commodo, durante il suo impero (180-192), insieme agli otto pannelli che ornano l’attico dell’Arco di Costantino e che, in realtà, erano originariamente destinati a qualche monumento ufficiale mai realizzato[citazione necessaria].

La colonna originariamente sorgeva al centro di una piazza, isolata su un alto podio, vicino al tempio dedicato a Commodo, che probabilmente era grosso modo nella posizione di Palazzo Wedekind. Era innalzata sopra uno zoccolo ed un basamento alti insieme più di 10 metri. Lo zoccolo ed il basamento erano situati su una piattaforma alta circa 3 metri.

Il basamento era ornato da una serie di bassorilievi che furono distrutti durante la ristrutturazione voluta da papa Sisto V ed eseguita da Domenico Fontana, utilizzando marmi ricavati dal Settizonio. Fu sostituito con un'iscrizione che riporta la errata dedica ad Antonino Pio. In cima alla colonna era situata la statua di bronzo di Marco Aurelio, che fu distrutta nel Medio Evo.

Fu innalzata sull'esempio della Colonna Traiana e, come per quest'ultima, le scene rappresentate sono poste in ordine cronologico. La cronologia è però molto incerta, ma si ipotizza che raffiguri le campagne militari si siano svolte dal 168 al 172, nella prima parte della colonna, fino alla rappresentazione della vittoria (con la Germania Subacta, ovvero la Germania soggiogata), e dal 173 al 174 nella seconda parte.

Nei bassorilievi, considerati meno raffinata rispetto alla colonna di Traiano, viene frequentemente rappresentata la figura dell'imperatore. Le rappresentazioni furono realizzate con lo stile plebeo o popolare che si stava cominciando ad affermare in quegli anni, soppiantando così lo stile aulico.

Colonna Antonina
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