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Aladin - Il musical

Of Stefano D’Orazio

At 17/12/2011

Gender Musical

At Theater Delle Muse
Aladin - Il musical

Aladin in pochi mesi ha conquistato il cuore di un sacco di persone che senza indugio sono salite sul nostro tappeto volante e adesso girano con noi di piazza in piazza,di teatro in teatro, di emozione in emozione, nel nostro cuore.
Applaudito da centocinquantamila spettatori nel primo anno di tournèe, fa da sempre il tutto esaurito. Parliamo del musical dell’anno candidato al biglietto d’oro, e già premiato da pubblico e critica. Aladin, con testi e liriche di Stefano D’Orazio, musiche dei Pooh, scene di Aldo de Lorenzo, costumi di Sabrina Chiocchio, regia di Fabrizio Angelini con la direzione artistica di Simone Martini. Protagonista, nel ruolo di Aladin, è Flavio Montrucchio, star di tanti musical di successo anche a New York, accompagnato dall’imprevidibile ed esilarante Genio - Stefano Masciarelli, dall’affascinante Principessa Jasmine e dall’immancabile genio del male Jafar .
Aladin: un simpatico eroe, una bellissima principessa, un tappeto volante, un divertente genio e tre grandi desideri; una millennaria storia rivisitata e “messa in Musical” da Stefano D’Orazio. Il tutto in un allestimento dove la fantasia ed il teatro colgono l’occasione di far sognare e divertire il pubblico di tutte l’età. E il desiderio più grande Aladin lo ha già realizzato: “quello di coinvolgere ogni sera in un grande spettacolo la gente che ci viene a vedere”.
Le mille e una notte, ovvero il fascino di storie senza tempo. La notte é stata la casa di tutte le novelle raccontate in quanto, nell’impossibilità di vedere nitidamente le forme della realtà, la mente è stimolata a crearne di proprie percorrendo la strada della metafora, spiega Simone Martini. Le favole - come la poesia, la letteratura e le arti figurative - costituiscono l’atto finale di questo processo, tanto necessario all’uomo, quanto insito nella sua stessa natura.
Le scene del musical, che sembrano uscite da un quadro dipinto a olio, sono state realizzate da più di 30 pittori e costruttori. Qui i personaggi sembrano prender vita da ori e stucchi, da sontuose residenze e luoghi oscuri. Il tappeto volante e l’intera scena si muovono, come i giochi di una scatola infinita e magica per l’occhio, incantando il cuore di grandi e piccini. La favola è costruita sugli stereotipi dell’immaginario collettivo. Per questo si è scelto di esagerare con i tratti somatici e con le caratterizzazioni tipiche delle favole attraverso le maschere, che proiettano il pubblico all’interno dello stomaco della storia dove tutto è possibile, prosegue Martini.
Le maschere e la fantasia interagiranno con la realtà del popolo degli uomini e con i due protagonisti che, nella verità dell’amore, saranno gli unici insieme al Genio che vorranno sfuggire alla tirannia e alla non verità della favola stessa.
I costumi del Premio Olimpico per il teatro Sabrina Chiocchio sono degli elementi di quel complesso mobile e pittorico della scena; saranno pennellate tono su tono, decori di oro e d’argento e spruzzi di colori sontuosi su quel palcoscenico che è la casa di chi sa attendere, di fronte ad una tela bianca, quel momento ispirato di arte e tecnica per graffiare la realtà. Nella notte di Baghdad, dove l’amore può fermare il tempo e il male può essere sconfitto da un cuore semplice e umile, si può (anzi si deve) credere nell’happy end.

Sabato 17 dicembre 2011, ore 21, Teatro delle MusePrezzi biglietti

platea € 50,00
1^ galleria e palchi di 1° ordine € 40,00
2^ galleria e palchi si 2° e 3° ordine € 35,00
3^ galleria € 30,00

in vendita da martedì 11 ottobre

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