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''FranzLiszt - Il Demone e la Crisalide''

Of Giovanni Bellucci

Since 25/11/2011 to 25/12/2011

Gender Concerto

At Theater Delle Muse
''FranzLiszt - Il Demone e la Crisalide''

Giovanni Bellucci è considerato uno dei pianisti più rappresentativi dei nostri giorni. Le sue registrazioni delle parafrasi di Franz Liszt sulle opere di Verdi e Bellini sono state incluse dalla rivista Diapason tra le dieci migliori incisioni di Liszt mai realizzate. Il critico musicale Alain Lompech considera Bellucci un artista di livello pari a Martha Argerich, Claudio Arrau, Aldo Ciccolini, Gyorgy Cziffra, Wilhelm Kempff e Krystian Zimerman.
All’apprezzamento della rivista Diapason si sommano quelli di molte altre pubblicazioni specialistiche. Tutti le incisioni di Bellucci infatti hanno ricevuto riconoscimenti, quali: ‘Choc’ da Le Monde de la Musique in Francia, ‘Editor’s choice’ da British Gramophone, 5 stelle dalla rivista Musica, 5 stelle da BBC Music Magazine, 4 chiavi (ffff) da Télérama, ‘CD exceptionnel’ da Répertoire and ‘Best CD’ dalla rivista Suono.
Il quotidiano “Le Monde”, sottolineando il successo di Bellucci al Concorso Pianistico Internazionale di Montecarlo nel 1996, ha dichiarato: “Non esistono al mondo altri dieci pianisti come lui. Bellucci ci riporta all’età dell’oro del pianoforte. La vittoria a Montecarlo è solo l’ultima di una lunga serie di successi in concorsi internazionali (“Queen Elisabeth” di Brusseles, “Primavera di Praga”, concorso “Casella” della RAI, “C. Kahn” di Parigi, “Busoni”, “F. Liszt”).
“Bellucci è una forza della natura selvaggia. Una forza grande e palpitante, mai brutale o meccanica”. Queste le parole con cui Piero Rattalino descrive il talento musicale emergente di Bellucci nel 1979, quando il pianista aveva solo quattordici anni e, quasi involontariamente, aveva scoperto il pianoforte. Autodidatta, Bellucci interpreta le 32 Sonate di Beethoven e due anni più tardi si esibisce nel suo primo concerto con orchestra, interpretando Totentanz di Liszt. A vent’anni consegue la laurea con lode e menzione d’onore al Conservatorio di Santa Cecilia e, nel 1991, il grande pianista russo Lazar Berman dice di lui: “Bellucci è uno dei maggiori talenti che io abbia mai ascoltato… il suo virtuosismo fenomenale crea un discorso musicale del tutto innovativo”. Berman lo invita a studiare all’Accademia di Imola, dove Bellucci consegue un master nel 1996, potendo così venire a contatto con artisti del calibro di Badura-Skoda, Brendel, Perahia e Pollini.
Stabilitosi a Parigi, comincia una intensa serie di concerti come solista, accompagnato da orchestre quali Los Angeles Philharmonic, Dallas Symphony, Sydney Symphony, BBC Philharmonic, Monte-Carlo Philharmonique, l’Orchestra Sinfonica dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia, l’Orchestra Nazionale della RAI, Belgian National Orchestra, Antwerp Royal Philharmonic, Montpellier National, ‘Sinfonia Varsovia’, i Virtuosi di Praga, Singapore Symphony, Zurich Chamber Orchestra e molte altre, esibendosi con artisti quali Abbado, Accardo, Casadesus, Dumay, Entremont, Inbal, Kavakos e Mackerras.
Giovanni Bellucci è invitato a suonare nei più famosi auditorium, teatri e festival di tutto il mondo, quali Hollywood Bowl, dove Bellucci ha debuttato di fronte a 18.000 persone, Washington Performing Arts Society, Newport, Yokohama, Singapore, Sydney Opera House, Bath, La Roque d’Anthéron, Besançon, Menton, Radio-France a Montpellier, Folle journée a Nantes, Brussels Philharmonique, Lugano, Herkulessaal a Monaco (dove Bellucci ha ricevuto il German press prize per il più grande evento artistico), Berlin Radio, Rudolfinum a Praga, Helsinki Radio, Festival di Brescia e Bergamo, Ravello, Settembre Musica a Torino, Teatro alla Scala, Teatro Carlo Felice di Genova, Teatro Bellini di Catania, Teatro Comunale di Bologna, Regio di Parma, Opera di Roma e in tutte le sale da concerto di Parigi (Cité de la Musique, Salle Pleyel, Auditorium du Louvre, Salle Messiaen Radio France, Salle Gaveau, Théâtre du Châtelet).
Il suo recente concerto alla Sydney City Recital Hall, dove Bellucci ha interpretato la Sinfonia Fantastica di Berlioz nella trascrizione di Liszt, ha ricevuto il premio “Recital dell’anno 2005” conferito dal Sydney Morning Herald
Tra i suoi prossimi impegni, l’esecuzione dei cinque concerti di Beethoven nel doppio ruolo di solista e direttore, l’integrale delle opere per pianoforte e orchestra di Busoni, i due concerti per pianoforte e orchestra di Chopin e la serie completa delle Rapsodie Ungheresi di Liszt.
La casa discografica DECCA ha pubblicato la registrazione della Sinfonia Fantastica di Berlioz nella trascrizione di Liszt; nell’aprile 2007 l’etichetta italiana Opus 106 ha pubblicato i primi due volumi della serie di 14 CD dedicata alla monumentale esecuzione delle 32 sonate di Beethoven e delle 9 sinfonie trascritte da Liszt.
Nel 2006 la casa discografica Accord-Universal ha pubblicato I concerti per pianoforte di Liszt e le Rapsodie Ungheresi interpretate da Giovanni Bellucci.

Venerdì 25 novembre 2011, ore 21.00, Teatro SperimentaleBeethoven/Liszt: Sinfonia n. 5 in Do minore Op. 67
Betthoven/Liszt: Sinfonia n. 7 in La maggiore Op. 92

PREZZI BIGLIETTI

CONCERTI – Teatro Sperimentale
INTERI: € 22,00
RIDOTTI: € 13,50
(riservato a: giovani fino a 26 anni, studenti universitari, iscritti ANFN-Associazione Nazionale Famiglie Numerose, invalidi e disabili – un biglietto omaggio per l’accompagnatore)
RIDOTTI EXTRA: € 3,00 (giovani da 15 a 19 anni in posti predefiniti)

Ingresso gratuito: giovanissimi fino a 15 anni (in posti predefiniti) e studenti dell’Università Politecnica delle Marche.

Biglietti on-line sul sito geticket, punti vendita, filiali UniCredit

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